-
Gherusio.
User deleted
A confermare i capi di accusa ci sono immagini
amatoriali girate dai superstiti del naufragio,
che lo collocano in uscita dalla nave e sul
luogo del primo soccorso, in orari ben precisi.
Il capitano del traghetto affondato in Corea del
Sud, Lee Jun-seok, 56 anni, è stato arrestato
per negligenza e violazione del diritto marino.
Mercoledí sera, avrebbe lasciato la sua nave
prima di far evacuare tutti i passeggeri.
Testimonianze come quelle di Park Kyoung-
nam, superstite e membro dell’equipaggio,
ricoverato in ospedale possono fare la
differenza per gli inquirenti.
Park Kyoung-nam dice: “L’ordine del capitano
di evacuare il traghetto puó non essere
arrivato ai passeggeri. Ma, l’ordine è stato
dato. L’annuncio, fatto attraverso gli
altoparlanti, non poteva essere ricevuto nella
timoneria”.
I parenti dei 268 sudcoreani dispersi sono
sconvolti. Raccolti in una palestra di Jindo,
insistono affinché si prosegua nella ricerca.
Dei 475 passeggeri, 28 persone sono state
state dichiarate morte e 179 sono state
salvate. La stragrande maggioranza sono
studenti della Danwon High School di Seoul, in
vacanza.
Le operazioni di soccorso stanno andando
avanti a rilento per le condizioni meteo
instabili e le forti correnti: i sommozzatori
sono riusciti a creare un varco nello scafo del
traghetto affondato e a collegare un tubo che
fornisce ossigeno nel caso vi fossero superstiti.. -
lollol.
User deleted
Onte: Euronews . -
Nicola01.
User deleted
Ma era impazzito? .