Debito a nuovo massimo, oltre 2.100 miliardi

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  1. Gherusio
     
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    Debito a nuovo massimo,
    oltre 2.100 miliardi

    Il debito delle Amministrazioni pubbliche è
    aumentato in febbraio di 17,5 miliardi,
    raggiungendo un nuovo massimo storico a
    2.107,2 miliardi. Lo comunica Bankitalia.
    Rispetto ai 2.089.7 miliardi di gennaio c'è
    stato un aumento di 17,5 miliardi di
    euro. L'incremento, si legge nel supplemento
    al Bollettino Statistico di Bankitalia sugli
    Indicatori monetari e finanziari, riflette per
    10,7 miliardi il fabbisogno delle
    Amministrazioni pubbliche e per 6,8 miliardi
    l'aumento delle disponibilità liquide del Tesoro
    (pari a fine febbraio a 64,8 miliardi, 49,6 a
    febbraio del 2013); l'emissione di titoli sopra
    la pari ha operato in senso opposto per 0,1
    miliardi. Con riferimento alla ripartizione per
    sottosettori, il debito delle Amministrazioni
    centrali è aumentato di 19,0 miliardi, quello
    delle Amministrazioni locali è diminuito di 1,5
    miliardi e quello degli Enti di previdenza è
    rimasto sostanzialmente invariato. Dai dati di
    Bankitalia risulta anche che le entrate
    tributarie contabilizzate nel bilancio dello
    Stato sono state pari in febbraio a 27,3
    miliardi, lievemente superiori al valore
    registrato nello stesso mese del 2013 (27,0
    miliardi).
    Apertura in territorio positivo per Wall
    Street . Il Dow Jones sale dello 0,50% a
    16.108,44 punti, il Nasdaq avanza dello 0,99%
    a 4.038,89 punti mentre lo S&P 500 mette a
    segno un progresso dello 0,6% a 1.826 punti.
    Milano tiene con Europa dopo Wall street -
    Dopo la diffusione dei dati dei consumi Usa
    superiori alle stime e l'avvio positivo di Wall
    street, Piazza Affari conferma la timida
    inversione di tendenza: l'indice Ftse Mib sale
    dello 0,2%, con tutte le altre Borse europee
    sulla parità. Sempre deboli Bpm (-7%) e Mps
    (-4%) mentre riduce le perdite Mediaset (-1%),
    che nelle ultime 5 sedute ha ceduto oltre il
    10%. Bene Tod's e Ferragamo (+4%). Nel
    giorno di almeno parte delle 'nomine
    pubbliche' Eni sale dell'1%, Enel di mezzo
    punto.
    Vendite al dettaglio Usa a marzo +1,1%,
    oltre attese - Le vendite al dettaglio negli
    Stati Uniti in marzo sono salite dell'1,1%. Al
    netto della componente auto l'aumento è stato
    dello 0,7%. Il dato è al di sopra delle attese
    degli analisti. Si tratta dell'aumento maggiore
    dal settembre 2012.
    Asia in rosso, guarda a Europa e Ucraina -
    Apertura di settimana in calo per le Borse di
    Asia e Pacifico. Sopra al quarto di punto di
    perdita per Tokyo così come Shanghai. Oltre
    un punto di calo per Sidney. Su queste
    premesse le Piazze europee sono attese in
    flessione. A pesare l'escalation delle tensioni
    in Ucraina e le parole di Draghi, nel fine
    settimana, all'Fmi a Washington. Il presidente
    della Bce ha parlato di possibili "nuovi stimoli
    e politiche monetarie" per frenare l'euro.
    Attesa per il ritorno sul mercato del Btp Italia.
    Mosca apre in ribasso per crisi Ucraina - La
    Borsa di Mosca ha aperto in ribasso sull'onda
    dell'aggravarsi della crisi ucraina e la flessione
    continua: l'indice Micex (in rubli) segna
    -1,29%, l'indice Rts (in dollari) -2,26%.
    Petrolio in rialzo a 104,3 dollari su crisi
    Ucraina - L'aumento della tensione in Ucraina
    e della contrapposizione fra Russia e
    Occidente spingono in alto i prezzi del
    petrolio. Il greggio Wti mette a segno un
    aumento dello 0,6% a 104,34 dollari al barile
    mentre il Brent avanza di 71 centesimi a
    108,04 dollari.
    Euro in calo a 1,38, pesano parole Draghi a
    Fmi - Euro in calo sui mercati dopo le parole
    del presidente della Bce Mario Draghi che, nel
    fine settimana all'Fmi a Washington, ha parlato
    di possibili "nuovi stimoli e politiche
    monetarie" per contrastare un rafforzamento
    della divisa. Rispetto al dollaro la moneta
    unica segna così' un calo dello 0,2% a 1,3885
    mentre sullo yen il ribasso è dello 0,3% a
    110,7.
     
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